Visita del museo dell’olio di Monte san Savino e relativa degustazione

Direttamente nel cuore della Valdichiana in Toscana, terra d’eccellenza per questo prodotto, un innovativo percorso interattivo pensato per accompagnare visitatori di tutte le età in un viaggio nel tempo e nello spazio tra storie, aneddoti e racconti di uno dei prodotti più importanti dell’alimentazione quotidiana.

Il museo dell’olio con le innovative esperienze multimediali per tutta la famiglia e con i cimeli della tradizione, il frantoio 4.0 per toccare con mano tutte le fasi della produzione, e un ricco shop tra gastronomia, cosmesi, gadget e editoria: vi aspettiamo per un viaggio che promette di divertire i più piccoli e di affascinare i più grandi!

SuprEvo è il primo museo interattivo dell’olio in Toscana

nato con l’obiettivo di divulgare la cultura, la storia e l’eccellenza del settore olivicolo. Un itinerario tra sale con pannelli multimediali, interattivi e immersivi, la visita a un antico frantoio e l’esposizione di attrezzi utilizzati in passato nella produzione di olio: il museo offre la possibilità a visitatori, turisti e scolaresche di vivere un curioso viaggio guidato tra l’evoluzione delle tradizioni e delle usanze dal 1800 ad oggi, il tutto condito da interessantissime degustazioni.

 

PREZZO DI VISITA DEL MUSEO + DEGUSTAZIONE  € 20 A PERSONA ADULTI

BAMBINI  5 - 12 ANNI € 15

BAMBINI 0 - 4 ANNI GRATIS

Questa visita è priva di barriere architettoniche ed è quindi fruibile anche dai portatori di handicap.

 


IL PERCORSO E LE ESPERIENZE:

Olive di saggezza
I piccoli visitatori possono incontrare più volte la simpatica mascotte di SuprEvo che propone loro divertenti curiosità, approfondimenti e domande attraverso delle grandi “olive di saggezza” distribuite nel percorso della visita. Ogni bambino può divertirsi a scoprirle tutte!

Spazio alle foto creative
Lo spazio espositivo, quando non ospita mostre temporanee, diventa lo scenario per vivere un particolare set fotografico a tema “olivicolo”. Ogni visitatore può così rendere veramente indimenticabile l’esperienza a SuprEvo, divertendosi a realizzare simpatiche fotografie tra scenografie a tema, bottiglie di olio giganti e grandi olive con cui interagire.

L’angolo dei selfie
Scatta e personalizza le tue foto attraverso il totem interattivo. Al termine della visita, divertiti con lo speciale box in cui trasformare i tuoi selfie con sfondi e scenari a tema olivicolo sempre diversi. Effettuato il fotomontaggio, inserisci la tua mail, spedisciti la simpatica creazione e condividila con i tuoi amici!

Giochiamo con l’olio
Uno spazio dedicato ai bambini con una grande lavagna multitouch in cui la mascotte Olli accompagna alla scoperta di temi inerenti al mondo dell’olio, con un amichevole linguaggio tra quiz e giochi divertenti. Riusciranno i piccoli visitatori a diventare “Esperti di olio extra vergine d’oliva”?

Degustazioni
La vostra visita al museo sarà  arricchita da un’esperienza di gusto. Il palato diventa protagonista con la degustazione dell’olio extra vergine d’oliva con il tipico pane toscano, preceduta da una dimostrazione tecnica che guida il visitatore a cogliere le diverse proprietà organolettiche del prodotto.

Prenotate con noi una visita a questo splendido museo, non ve ne pentirete!

 

LA STORIA DELL’OLIO D’OLIVA, ALIMENTO MILLENARIO

4000 a.C.
Le origini dell’olio d’oliva si perdono nella notte dei tempi. Le prime testimonianze dell’utilizzo dell’olio risalgono al 4000 a.C., in Armenia e Palestina, ma anche in India. L’olio di oliva venne utilizzato come unguento per la pelle, per alimentare le lampade – l’olio lampante –  e assunto come medicinale.
Segni della coltivazione dell’olivo, furono trovati anche in zone non adatte dal punto di vista climatico.

Greci e Babilonesi
Nel 2500 a.C. il codice babilonese di Hammurabi regolò la produzione e il commercio dell’olio di oliva, ma furono i Greci a diffondere la coltivazione dell’olivo nel Mediterraneo.

I Romani
Furono i Romani a divulgare la pianta in tutti i territori dell’Impero e a imporre il pagamento dei tributi sotto forma di olio di oliva. Grazie a loro, il processo di coltivazione dell’olivo e di produzione dell’olio migliorò e la diffusione del prodotto arrivò fino ai territori del Nord Europa. Sempre i Romani classificarono l’olio in base alle diverse tipologie di spremitura.
Con la caduta dell’Impero Romano, anche la coltivazione dell’olivo cadde in disgrazia e per secoli gli uliveti sopravvissero solo in pochi territori.

Medioevo e Rinascimento
Nel Medioevo vennero recuperati i terreni migliori per la produzione dei cereali di base e per la coltivazione dell’albero di ulivo, grazie all’intuizione di parte della borghesia commerciale, che vedeva nell’olio un commercio fiorente. Nel 1400 l’Italia divenne il maggior produttore di olio d’oliva nel mondo. In questo periodo, in alcune zone del Bel Paese si preferì, all’olio, l’uso di grassi animali come il burro.
Nel Rinascimento, grazie alle abbazie cistercensi e benedettine, custodi di piante ed erbe, furono salvate l’olivicoltura e la viticoltura dall’abbandono.

1700 – 1900
Agli albori del ‘700 si iniziò a catalogare l’ulivo e i suoi frutti, classificandoli a seconda della provenienza geografica. L’olio d’oliva venne sempre più diffuso e conosciuto, all’interno dell’Europa, come prodotto italiano d’eccellenza e fu, proprio in questo periodo florido, che alcune regioni italiane definirono la loro vocazione olivicola, aumentando la coltivazione dell’olivo.
Sempre nel ‘700, alcuni missionari francescani portarono i primi alberi di olivo nel Nuovo Mondo, ma fu solo cent’anni dopo che l’olio d’oliva fu commercializzato anche in America, grazie agli immigrati italiani e greci.
Nella seconda metà del Novecento l’olio, a causa del boom economico, iniziò a essere considerato un elemento povero e venne sostituito dai più ricchi grassi animali.

L’olio di oliva oggi
Gli ultimi decenni hanno decretato il successo e la riqualificazione dell’olio, anche grazie al successo della dieta mediterranea.
L’olio di oliva è diventato uno dei prodotti alimentari italiani più amati e più esportati nel mondo ed è amato per le sue innumerevoli proprietà.

Ricordiamone alcune:

  • riduce il colesterolo e protegge la salute cardiovascolare;
  • svolge una potente azione antiossidante, rallentando l'invecchiamento cellulare;
  • protegge la pelle e la rende più elastica.

E’ quindi importante conoscere ed utilizzare e sfruttare al meglio questo prezioso elemento nella vita di tutti i giorni.